La maggior parte dei vecchi dizionari, cartacei o elettronici, non riporta ancora le accezioni del lemma “fluido” oggi diffusamente utilizzato con riguardo alla percezione dell’identità sessuale delle persone. Spiegano bene, per contro, il significato più tradizionale del termine, nei sensi propri e figurati. Tra questi ultimi, ad esempio, il dizionario online Treccani suggerisce “instabile, mutevole, poco definito” (vedi). L’aggettivo “fluido” risulta quindi perfetto per illustrare l’attuale situazione in Georgia. Primo paese ad essere vittima, nel 2008, del neoimperialismo russo, che l’ha di fatto privato di due vaste regioni del suo territorio, la Georgia da allora ha una situazione interna in costante fibrillazione, con scontri elettorali durissimi, rivolte di piazza, ammiccamenti a Mosca, fino alla recente domanda di adesione all’UE – domanda per il momento rimasta in sospeso, vista l’assoluta necessità che vengano prima attuate profonde riforme istituzionali. La Georgia resta nondimeno strategica per l’intera regione caucasica e per i rapporti (futuri) tra l’Unione europea e la Russia. Un compendio della realtà georgiana di oggi e della sua “fluidità” è proposto da orizzontipolitici.it: leggi. Le preoccupazioni americane in proposito sono state ben illustrate in un articolo di Francis Fukuyama su Foreign Affairs: leggi.
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