Solo ad inizio dicembre 2024, a poco più di un mese dal passaggio delle consegne a Donald Trump, Joe Biden ha effettuato la prima e unica visita ufficiale del suo mandato in un paese africano. Come ha commentato Ken Opalo, professore alla Georgetown University, “ la scelta del momento riflette l’insignificanza strategica globale dell’Africa vista dalla prospettiva degli esperti di politica estera di Washington” (riportato dal sito della rete di radio indipendenti USA npr.org: leggi). Ciò nonostante, va rilevato che la visita presidenziale non è stata di pura rappresentanza ed ha anzi posto l’attenzione su un progetto di grande rilievo, quale il Corridoio Trans-Africano di Lobito, “ arteria ferroviaria strategica di 1.300 km [che] collega le ricche regioni minerarie del Katanga, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), e del Copperbelt, in Zambia, al porto angolano di Lobito” ( leggi l’analisi sul sito dello IARI intitolata “ Corridoio di Lobito: l’opportunità dell’Africa Australe nella competizione sino-americana”, tema al quale ha dedicato un articolo anche il CeSI: leggi). L’imprevedibilità delle decisioni del nuovo Presidente statunitense rende difficile il compito degli analisti che cercano di capire se la politica seguita da Donald Trump per il continente africano sarà di disimpegno o di maggiore coinvolgimento. Molto probabilmente “ le decisioni che prenderà saranno basate sull’aspettativa di rendimenti finanziari significativi”: è questo almeno il parere dell’africanista americano Lawrence Freeman sul sito Africa and the World – leggi. In Italia, il giudizio di Nigrizia è piuttosto pessimistico: il mensile dei missionari comboniani ha infatti titolato “ Trump e l’Africa: sogni e incubi” ( leggi). In ogni caso del Corridoio di Lobito si sentirà ancora parlare. Si tratta infatti di un progetto strategico tanto per il piano Mattei del nostro Governo, quanto per il programma Global Gateway dell’Unione europea, come hanno ben illustrato Andrea Stocchiero, Giovanni Carbone e Fabio Spitaleri alla recente conferenza di Dialoghi europei.
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