L’importante conferenza annunciata qui sopra, con la quale
Dialoghi Europeiriprende la propria attività pubblica dopo la pausa estiva, è totalmente dedicata al disegno egemonico cinese che, come sottolinea il titolo, assume il carattere di “
vocazione imperiale”. Per chi, in vista della conferenza, volesse familiarizzarsi con l’argomento, proponiamo di seguito alcuni suggerimenti di lettura. Innanzi tutto può essere interessante un breve saggio (di taglio economicista) sulle radici dell’egemonismo cinese pubblicato dall’
International Institute of Social Studies nell’ultimo anno pre-pandemia (2018), quando i tassi di crescita della Cina erano ancora molto alti (
leggi): è anche un utile richiamo alla prudenza necessaria quando si formulano previsioni di lungo termine. Elementi da non trascurare sono la partecipazione cinese al
Regional Comprehensive Economic Partnership, l’accordo di libero scambio inter-asiatico, al quale aderiscono anche Australia e Nuova Zelanda (ne parla l’ISPI:
leggi), la sempre viva e tentacolare
Belt and Road Initiative (quella che abbiamo denominato
Via della seta, le cui innumerevoli sfaccettature traspaiono dal sito ufficiale:
leggi) e naturalmente il ruolo chiave se non egemonico della Cina nei
BRICS (sempre il sito dell’
ISPI ha titolato un articolo dello scorso giugno “
La strategia cinese per la leadership nel Sud Globale”:
leggi). Infine, segnaliamo un po’ provocatoriamente una riflessione del banchiere ed esperto di questioni asiatiche Pietro Modiano che, esprimendo parole di stima per il relatore del nostro evento Maurizio Scarpari, argomenta i motivi per i quali non ne condivide l’opinione (
leggi sul sito del
Centro Studi sulla Cina Contemporanea).