La foto di Draghi, Macron e Scholz sul treno per Kiev nel giugno 2022 (riprodotta anche in un articolo di Leggo: vedi) sembra oggi il reperto di un momento storico ormai lontano, anche per come paiono essersi ricomposte alcune alleanze intra-europee. Meno mediatizzata, ma emblematica, circola ora la fotografia dei Ministri degli esteri di Francia, Germania e Polonia (pubblicata anche dall’ANSA: vedi), riunitisi il 12 febbraio a Parigi per rilanciare il Triangolo di Weimar, un forum di dialogo politico tra i tre paesi, varato nel lontano 1991 (ne riferisce Euractiv.it: leggi). La decisione di rivitalizzare la collaborazione tra Parigi, Berlino e Varsavia è senza dubbio dovuta al fatto che, con l’insediamento di Donald Tusk come Primo ministro polacco nel dicembre 2023, francesi e tedeschi hanno ritrovato un convinto europeista con cui collaborare anche sul terreno istituzionale europeo (ne ha scritto Le Monde: leggi). Tuttavia, non va trascurato l’aspetto strategico del rilancio del Triangolo di Weimar alla luce dell’evoluzione dell’aggressione russa all’Ucraina, con la crescente minaccia percepita dai paesi baltici, da quelli dell’Europa centrale e dalla stessa Polonia, come suggerito da Politico.eu (leggi).
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