Per la Croazia, l’ingresso nello spazio Schengen e l’adozione dell’euro costituiscono gli ultimi due passi di un lungo cammino verso la totale integrazione nell’Unione europea. Non va dimenticato infatti che, anche dopo l’adesione all’UE, notevoli sforzi riformatori sono richiesti ai nuovi Stati membri proprio perché siano in grado di gestire eventuali frontiere “esterne” e soddisfino precisi parametri monetari per abbandonare la moneta nazionale a favore dell’euro. Dal punto di vista economico, il Governo di Zagabria conta molto sulla moneta europea anche come strumento di richiamo per i turisti. Ma lo stravolgimento della situazione economica, con l’imprevista crescita dell’inflazione, mette a rischio l’obiettivo dell’introduzione dell’euro nel 2022. Ne scrive la Voce del popolo: (leggi)
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