L’Italia risente particolarmente gli effetti negativi delle sanzioni applicate dall’Unione europea nei confronti della Russia, ma è giusto essere disposti a pagare dei prezzi per la salvaguardia di principi fondamentali. Se a livello politico i rapporti con Mosca sono meno cordiali che in passato, a livello economico le iniziative volte a ricercare forme di cooperazione consentite dal regime sanzionatorio non mancano. È di pochi giorni fa il “IV seminario euroasiatico”, che ha visto tra i protagonisti la prima banca italiana (di cui ha scritto “Formiche.net” (leggi), mentre ad inizio giugno, a San Pietroburgo, si tiene il Forum economico internazionale, al quale partecipa una nutrita rappresentanza della Regione Puglia, come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno (leggi).
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